sabato 27 giugno 2009

E' scomparso Mario Verdone


Addio al padre degli studi circensi


E' venuto a mancare ieri Mario Verdone, decano degli storici di spettacolo italiani, e per il mondo del circo uno dei padri della storiografia in campo mondiale. Era nato nel 1917.
Se era celebre sopratutto per aver introdotto in Italia gli studi di cinema nel mondo accademico, o per i suoi scritti su futurismo e avanguardie, il mondo del circo gli deve la legittimità storica. La sua passione lo aveva portato a frequentare i più grandi circhi e artisti del secolo, fino a farlo diventare co-fondatore, negli anni '50, della leggendaria Union des Historiens du Cirque, che univa i massimi studiosi del pianeta con importanti ricerche e scambi lasciandoci materiali preziosissimi. E' grazie a lui, tra l'altro, che Fellini entrò con profondità nell'universo della pista per la preparazione del film "I Clowns".
Nei suoi libri e articoli, nelle sue lezioni universitarie, Mario aveva sempre portato avanti una tesi audace: il circo come fonte di tutte le arti dello spettacolo. Ne aveva dimostrato l'influenza decisiva sulle origini del teatro e soprattuto del cinema. Ci lascia una serie di fonti preziosissime, tra cui lo splendido volume "Spettacolo Romano", sulla storia circense a Roma attraverso i secoli.
La sua ultima occasione pubblica era stata la conferenza accademica alla Sapienza di Roma per presentare il nostro volume"Storia del Circo", un regalo di cui saremo sempre onorati.
Di Mario ci mancheranno la sua graziosa risata, l'entusiasmo infantile per gli spettacoli, la leggerezza disincantata e divertita (opposta alla severità dei tanti "studiosi"), il gusto acuto e ironico per le arti senza estremismi e ideologie: tutto questo sulle solide basi di una cultura rigorosissima quanto sterminata, che gli dava modo di porre i tanti oggetti dei suoi studi (dalla poesia all'illusionismo, dalla pittura al dramma) nei contesti più ampi.
Addio Mario: anche se hai avuto la fortuna di una vita lunghissima e in piena lucidità, per noi te ne sei andato troppo presto. Ma ci lasci tantissimo: Grazie!