martedì 30 settembre 2008

Il London Hippodrome

Elefanti tuffatori, pianisti ciechi, tartarughe giganti e Ruggero Leoncavallo



Nel Gennaio 1900, la piazza di Leicester Square a Londra, che già pullulava di teatri di attrazioni, vede nascere uno degli edifici più straordinari mai ideati: il colossale London Hippodrome. L'ambizione era quella di dare alla metropoli un teatro-circo stabile capace di ogni meraviglia. Oltre ad un proscenio degno dei templi della lirica, le sedie della platea potevano sparire per ospitare una pista da circo, un'arena di pattinaggio o una piscina capace di 100mila litri d'acqua, con fontane, cascate, barche e spettacolari inondazioni.



Da un mese all'altro, potevano esibirsi all'Hippodrome leggende come il minuscolo Little Tich o gli enormi elefanti tuffatori di Busch; la pantomima "Siberia" con i 70 orsi polari di Wilhelm Hagenbeck o "Cenerentola" in cui appariva vestito da gatto un bambino agli esordi: Charlie Chaplin. E poi il leggendario W.C.Fields, i cavallerizzi Gautier, i Fratellini, e qualunque animale possibile, dai cormorani ai serpenti a sonagli. E poi giganti russi, pigmei africani, una violinista senza braccia o un ciclista tuffatore senza una gamba. Poeti vi leggevano i propri scritti a dorso di tartarughe giganti, e Ruggero Leoncavallo in persona vi diresse "Pagliacci".



Nel 1909, l'Hippodrome venne trasformato in una classica sala teatrale, senza venir meno alle grandi attrazioni: come Houdini, Cinquevalli o il mago Chung Ling Soo.
Nel secondo dopoguerra divenne un teatro di rivista, "The Talk of The Town", e una sala di concerti per superstar come Judy Garland o Dean Martin. Infine, negli anni '80 fu convertito in una discoteca.
Il 2 Ottobre 2008, l'Hippodrome torna ad essere un circo-varietà restaurato in tutto il suo splendore ospitando "La Clique", stravagante show di acrobati, contorsionisti, ingoiatrici di spade e burlesque: www.lacliquelondon.com

lunedì 1 settembre 2008

The Nicolodis

La gloriosa epoca degli "acrobati all'italiana"




Se oggi le piste dei circhi sono piene di straordinari saltatori cinesi e russi, fino a qualche decennio fa l'acrobazia era una prerogativa di scuola italiana.
Infatti, nella seconda metà dell'800, l'acrobazia spettacolare moderna nasce da una sorta di incrocio tra la cultura fisica delle palestre e le famiglie itineranti circensi. In breve molte di queste dinastie si affermarono nel mondo. Ad alcune di esse si deve la diffusione dei numeri detti di "acrobazia all'italiana": esibizioni di acrobazia purissima, senza uso di accessori, in cui gli atleti stessi forniscono la propulsione ai loro partner. Ma questo genere si distingueva anche per l'eccezionale carisma scenico e di comunicativa col pubblico, tipico della cultura latina. Queste troupes, con la loro arte faticosa e difficile, sono pressoché scomparse già prima del 1990. Hanno visto la loro esplosione negli anni '60, dominando il mercato circense e dei night clubs nell'intero pianeta.
Protagonista assoluti di questo genere é stata la famiglia Nicolodi: pochi come loro possono vantare ingaggi sotto i più prestigiosi tendoni e sui maggiori palcoscenici del loro tempo. Ma soprattutto un repertorio artistico e atletico ineguagliabile. E possibile riscoprirli nel seguente filmato del 1969.