venerdì 30 maggio 2008

Joe Jackson

Due generazioni di poesia e risate in bicicletta

Il nome Joe Jackson é stato una delle leggende del circo e del varietà.
Nel primo novecento, sui palcoscenici del vaudeville emergeva con questo nome il vagabondo ladro di biciclette: un magistrale pezzo di pantomima acrobatica che non aveva nulla da invidiare ai clown del cinema muto che in quegli anni stavano emergendo.
Joe Jackson divenne una leggenda. Il suo prestigio nel circuito del varietà equagliava quello di Al Jolson, Houdini i Fratelli Marx, Fred Astaire.



Lo stesso identico numero venne ripreso dal figlio, Joe Jackson jr. (nella foto in basso), che continuò ad esibirsi fino a tutti gli anni '70.



Qui possiamo vedere il numero completo di Joe Jackson jr. (diviso in due parti), nella memorabile registrazione della trasmissione "Clowns" al circo stabile d Djiugarten a Stoccolma nel 1978









domenica 18 maggio 2008

I leoni di Schneider

Il capitano dei 100 leoni



Alfred Schneider, il "capitano", fu un domatore tedesco popolare nei primi decenni del '900. Molta della sua celebrità fu dovuta al fatto di aver impiegato i propri leoni per il film "Quo Vadis", una produzione italo-tedesca del 1919. Proprietario di una quantità considerevole di belve, divenne celebre per i suoi "100 leoni", con i quali si esibiva in gabbia gettando loro bistecche, vestito da capitano della marina. Anche se in realtà i leoni non erano più di 70, lo spettacolo poteva essere impressionante.
Schneider aprì anche un proprio circo, che fallì a Napoli, nel 1932 dove fu liquidato in una singolare asta. In seguito il "capitano" continuò ad esibirsi come domatore per grandi circhi europei.
Di seguito, una galleria di documenti su Schneider e, dal nostro archivio, una straordinaria testimonianza filmata delle sue esibizioni.




































venerdì 2 maggio 2008

Il poeta della giocoleria

Francis Brunn


Pochi artisti nella storia del circo hanno determinato un prima e un dopo nella propria arte. Uno di questi è il giocoliere Francis Brunn. Nel Novecento, è stato l'equilibrio perfetto tra il rigore del circo classico, perfezionistico nella ricerca dell'exploit, e la ricerca innovativa nell'espressione artistica. La sua apertura ai linguaggi della danza e delle arti, unita alla pratica artigianale tipica della tradizione lo hanno reso un mito. A partire dagli anni '40, Brunn si è esibito in tutti i più grandi circhi e music-hall del mondo. Uno dei pochissimi giocolieri ad esibirsi come solista nella pista centrale del Ringling-Barnum in America.
Vi offriamo una sua esibizione in una trasmissione televisiva statunitense nei tardi anni '60.